TU. SPECIALE COME SEI

Quanto è preziosa la nostra esperienza. Diciamoci la verità, non c’è niente di più potente dell’esperienza. In un mondo alla ricerca di novità; la voce della condivisione è fondamentale. Non è questione di influenzare qualcuno; è il piacere di raccontarsi. “Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi.” Stephen Hawking SOCIAL Quello che vivi è importante. Spesso si banalizza la propria storia, solo perché appare di meno rispetto al contesto attorno a noi. La cosa strana è che poi quel contesto, dipende anche da noi. Nessuno vive di vita propria. Tutti siamo interdipendenti e tutti abbiamo necessità di un piccolo frammento di scienza, o conoscenza, narrato da qualcun altro. Socializzare davvero è un modo essenziale per dare respiro ai propri pensieri e alla propria anima. Ma occorre un relatore e un ascoltatore. Non possiamo parlare tutti insieme. Come accade nei social. ASCOLTARE PER VIVERE Credo che ci si accorga di essere vivi solo dopo aver ascoltato. Ci si rende conto che abbiamo dei sensi e che le cose hanno un loro senso. Forse bisogna ritornare un po’ indietro, quando eravamo piccoli. Per quanto egocentrici fossimo, di certo erano le novità a scuoterci; a farci sobbalzare di gioia o di tristezza. L’ascolto di una emozione sconosciuta poteva portarci a toccare l’infinito. Non importava quanto fosse importante quella nuova storia, l’importante è che fosse ignota o che risvegliasse la nostra curiosità per l’infinito. E vedevamo l’infinito anche dietro ad una pallone che rotola oppure dietro alla fiaba della buona notte. Le storie dei nostri nonni, pur non essendo postate in rete, erano le più speciali che ci fossero e niente, davvero niente, le poteva superare. PROPONGO DI USCIRE INSIEME Ci provo con te. Voglio uscire insieme a te. Voglio ascoltarti, e poi raccontare di noi, di me e di te. Di quelle storie che, seppur semplici, contano davvero. E forse non raggiungeremo milioni di followers, ma quelle poche unità che s’innamoreranno davvero… Un amore vero, fatto di racconti che infiammano l’animo e danno gusto alla vita. Noi non siamo influencer, ma passionali racconta storie! < p style=”text-align: right;”>Leonardo Capitanelli

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STRADE ASSOLATE

Sulle strade assolate, il mio nuovo libro, edito da Tau Editrice. Un viaggio, un’avventura, un obbiettivo. Vorrei raccontarti quello che per me è stato un punto di svolta. In quei giorni ho preso il coraggio in spalla e sono partito. Oggi, attraverso il mio nuovo libro vorrei condividere le esperienze vissute sulle Strade assolate della Terra Santa.  io mando il mio messaggero davanti a te ACQUISTA Disponibilità immediata su ibs ; libreriauniversitaria; feltrinelli; san paolo; mondadori. Presto disponibile su amazon.it Ricevetti un invito. Inatteso. Un invito ad estensione di un altro ricevuto in precedenza da chi mi parlava. Lo accolsi e accettai di partire per un ”lungo” viaggio interiore che portava dritto al centro del mio cuore, passando attraverso i luoghi della Terra Santa. Un percorso spirituale … ? Ma chi me l’ha fatto fare! Mettermi in viaggio, così ”lontano”, e con degli sconosciuti… Francesco Lorenzi, cantante dei The Sun (www.thesun.it), compagno di viaggio, ha scritto la prefazione. Queste le sue bellissime parole https://youtu.be/r-6Uum_CMQ8 ACQUISTA IL LIBRO Cosa mi sarei perso, se non fossi partito insieme all’Officina del Sole (officinadelsole.thesun.it)! Un gruppo di anime in cammino verso il Cielo. Un’associazione di Spiriti del Sole che hanno scelto di devolvere la loro vita per una causa immensa: il ritorno dell’essere umano a Dio. La Tau Editrice ha creduto fin da subito nell’opera, nel suo valore e nel suo stimolo alla ricerca, all’avventura, al confonto spirituale, al dialogo senza confini. Un grazie infinito a voi tutti Leonardo Capitanelli

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AGENDA DELLA SPERANZA – Obiettivo n.1

Francamente vedo poco coraggio. Dico la verità, mi sembra un momento davvero incerto questo. E non lo affermo per pessimismo o per un impellente eccesso di realismo. Osservo, semplicemente. Dove è finito l’entusiasmo? Possibile che sia davvero tutto qui? INIZIO IO “C’è nessuno?” Forse no. Probabilmente sto parlando da solo. Ma poco importa… un giorno qualcuno capirà e magari risponderà al mio appello. Francamente sono stanco della crescente voglia da darsi per vinti!  Sono proprio stufo di vedere persone che si rinvigoriscono dietro slogan violenti e disumanizzanti solo perché hanno perso lo slancio per la vita. Pecorelle smarrite che si trasformano in Iene, non appena vedono una preda facile. E la preda è un altro essere umano. Non c’è più voglia di inseguire delle alte aspirazioni e quindi ci si tuffa dietro alla voce forte del momento al Vip al Politico di turno all’imprenditore/imprenditrice che va dritto come una freccia all’obiettivo. Senza deviare. Pronto ad uccidere persino. Non si fermerebbe… nemmeno se davanti a sé ci fosse una piccola creatura; capitata lì per sbaglio. Uno in meno. Più per noi. Una situazione alquanto preoccupante, e non sbaglio se aggiungo anche imbarazzante, che lascia presagire solo situazioni nefaste e ingarbugliate.  Beh… io non ci sto. Io LO AVEVO ANNUNCIATO Da questo 2020 avrei iniziato a condividere di più con voi: progetti, imprese, sfide. Lo avevo promesso anche per lo scorso anno, ma poi non sono riuscito a pieno nell’intento. Sta volta è diverso però. Perché ho un piano ben definito e lo rispetterò in toto. Voi sarete con me, durante tutto questo viaggio che sarà il 2020.  Ho già ritardato di due anni un progetto che i più fedeli conoscono bene. Ora è il momento dello sbarco… OBIETTIVO 1. “Guerrieri del Tempio” Obiettivo 2020 n.1 : Guerrieri del tempio. In molti mi chiedono quando fosse stato il momento dell’uscita del tanto atteso libro. Dopo 4 anni di intenso lavoro, finalmente l’opera è completata. Attualmente è in corso di valutazione da parte di importanti case editrici. Sì, lo so. Non si annuncia un’opera prima della sua ufficiale uscita; ma francamente… me ne sbatto! Andrò in contro-tendenza questa volta. Non aspetterò che il tutto sia definito, che tutto sia concordato. Anticipo i tempi e vi inviterò a sperare, a sognare, a “investire” con me in questa impresa. Desidero lasciare un segno che, seppur piccolo, sia un faro in questo particolare momento storico. Voglio coinvolgervi nella mia attività da scrittore, farvi immergervi nei miei sogni, nelle mie speranze, nel mio progetto. Lo ripeto: sono stanco di sentire lamentele, sono determinato a dare un esempio. E credetemi lo farò… Agenda della Speranza Ognuno ha la sua agenda.  La mia è quella della Speranza. Ha una data di termine precisa, che per ora non svelerò (come anche la data di uscita del libro I Guerrieri del Tempio. Sì, l’ho fissata prima ancora di sapere che verrà pubblicato. Perché? XD… segreto!!). L’Agenda della Speranza è un piano fatto di obiettivi precisi, solidi, realizzabili, fuori di testa, passionali; che ha come missione l’innalzamento dell’entusiasmo umano.  Un progetto ben radicato per prepararsi a volare. CHIAMATA ALL’ AZIONE SEI INVITATA/O A SCOMMETTERE CON ME! GIOCHIAMO INSIEME QUESTA PARTITA. Sfidiamo questo folle mondo che ci vuole tutti tristi. Ricominciamo a realizzare e sperare insieme! < p style=”text-align: right;”>Leonardo Capitanelli

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DI STELLE E ARCATE CELESTI

Oggi scrivo senza senso. Mi va di parlare di stelle, visto che poi in molti me lo avete chiesto: “Perché non scrivi di esseri celesti e di stelle?”. Beh… lo farò, ma in modo illogico e forse divertente. AFFASCINANTI E SENSUALI Ho sempre sperato di fare un viaggio nell’universo, magari visitare proprio una stella. Possibilmente lontana, misteriosa; meglio ancora se ignota. Certo che se davvero sono così calde, sarà dura scendere a terra. Mi piace pensare che un giorno i nostri fantastici scienziati riescano ad inventare una astronave capace di resistere alle altissime temperature. Sai che splendore affrontare le tempeste solari, navigare gli oceani di fuoco e le formose esplosioni di luce! Forse a frequenze differenti dalla nostra, ogni stella potrebbe manifestarsi come diversamente bella; meno gassosa e più solida; meno brillante, ma più affascinante… QUALCUNO AD ATTENDERMI “Esistono davvero”. Mi piacerebbe poter urlare a gran voce. Quanto vorrei dare riprova che gli extraterrestri sono realmente esistenti, che se la spassano più di noi, che non hanno scopi così malvagi come alcuni film vogliono farci credere e che, in fondo, non si discostano più di tanto da noi. Almeno per alcuni aspetti. A volte fisici. A volte emotivi. A volte mentali. A volte spirituali. Forse l’essere umano smetterebbe di sentirsi solo, di essere così silenzioso, di credersi il padrone dell’universo. FRONTE ALTA, MA SENZA SGALLETTARE Forse il viaggio incomincia dal semplice “osservare”. Magari basta davvero poco; alzare il volto verso il cielo, sollevando di un poco la fronte. Una posizione scomoda. Soffriremmo di “cervicale” ancora di più. Ma saremmo esploratori della volta celeste. Nel camminare rischieremmo di pestare “oggetti marroncini” sganciati da bravi cagnolini. Ma potremmo dirci fortunati (dicono tutti che porti fortuna). Saremmo anche a rischio testate contro i lampioni… ma avremmo un sorriso sempre acceso. Certo che una descrizione come questa non è delle più entusiasmanti, ma nessun grande sognatore è mai stato con il capo realmente in testa. E per volare alto occorre “stravagare” (ovvero tirar fuori la propria stravaganza) e in quanto a pazzia abbondare. Senza sgallettare! Ad alzare la testa c’è un solo vero rischio, quello di credersi davvero distanti da questa terra e magari convincersi di poter già volare. Come un pollo che si crede di saper planare nel cielo. HO TERMINATO E A QUESTA STORIA UN SENSO NON HO DATO Ma se fino a qui sei arrivato, volevo solo dirti che non tutte le cose possono sempre avere un senso chiaro e magari chissà.. forse un giorno, questo post averà un seguito interessante Leonardo Capitanelli

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BUON 2020

Voglio solo ringraziarvi per aver condiviso insieme questo anno. Lascio che il video si esprima per me e vi dico solo GRAZIE DI CUORE

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Una storia semplice…la tua

Ci si concentra sulla notizia del giorno, sulle ultime novità, sullo scoop del momento. Ci si lascia entusiasmare o sconvolgere dai racconti della vita quotidiana. E poi… ci si dimentica che in fondo c’è una storia ancora più importante. Per tutta la settimana ho avuto in mente il sorriso Per tutta la settimana ho avuto in mente il sorriso. Il sorriso di chi si alza e vede un mondo speciale, nonostante tutto. Il sorriso di chi è felice della propria esistenza. Il sorriso di chi semplicemente si diverte ed ama far divertire. Storie in fondo. Storie celate dietro differenti stati d’animo che si raccontano attraverso i passi giornalieri.  Racconti più o meno silenziosi di vita vissuta. Oh… non c’è niente di più speciale della propria storia. Nelle sue complessità, nelle sue rigidezze, nelle sue difficoltà, la vita rimane pur sempre il più bel contesto che ci sia.  Di certo ci sono sentenze dure da accettare e momenti quasi impossibili da superare. Ma i veri eroi si vedono al momento della prova, del bisogno.  I super eroi esistono Sono certo: tu ne fai parte. Fai parte di quegli esseri umani che ammiro; quelli pur nelle loro fragilità operano per un’ evoluzione condivisa.  Dì a te stesso che è vero! Con una licenza momentanea di orgoglio, ammetti che è vero… sei una/un tipa/o tosta/o. Un semplice ma super essere umano. Non possono ritenersi grandi solo le imprese altrui, perché vale tantissimo anche il solo singolo gesto di donare un sorriso a casaccio; quasi a voler far intenerire il mondo. Anche uno sguardo duro e arrabbiato può avere un effetto positivo, perché quando è sincero funge da ricettacolo di attenzioni e premure. Allora ci si può anche sedere comodi e banchettare insieme al tavolo della vita; portando ognuno le proprie fragranze e condividendo dei pasti verbali che sanno di storie semplici, ma speciali… LE NOSTRE STORIE < p style=”text-align: right;”>Leonardo Capitanelli

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OGNUNO HA LE SUE DIPENDENZE

Ognuno ha le sue dipendenze! Ho scoperto di essere dipendente. C’è una sostanza che alimenta la mia gioia e caccia via da me ogni noia. Da scura colorazione si trasforma in breve in una variegata gradazione. Dipinge costantemente le mie giornate rendendole pressoché sconfinate. Ho conosciuto ora la sua esistenza o forse avevo creduto di poter stare senza… </p><blockquote><p>Ti ho pensato durante tutto l’incontro. Poi mi sono resa conto che era il tuo compleanno e così ho scelto di regalartelo</p><p style=”text-align: right;”>Monica</p></blockquote><p>Monica ha scelto questo libro per me; mi chiedevo cosa l’avesse ispirata. Poi ho capito… Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che va a prendere il gelato. -Cono o coppetta? Cono! -Ma se il cono non lo mangi. -E allora? Neanche la coppetta la mangio! Giovanni che ha tredici anni e un sorriso più largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: << Mi sono sposato>>. Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l’altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo [….] Dal prologo di “Mio Fratello Rincorre i Dinosauri” di Giacomo Mazzariol – Einaudi Grazie Monica, ho capito perché avevo bisogno di questo libro. Dovevo riaccendere la mia più sana e diversa abilità… la Fantasia! < p style=”text-align: right;”>Leonardo Capitanelli

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Perché Pao esiste e questo non è un sogno

Tu sei qui… e non è solo un gioco dell’immaginazione. Ci sei veramente. Ora ti vedo e anche se dormiente, la tua presenza mi incoraggia. E pensare che loro non lo sanno. Non sono mai venuto meno alla promessa Pao Quando mi sono affacciato su questa terra avevo ben poco da ridere. Ero solamente un bambino, ma abbastanza consapevole per capire che la situazione attorno non fosse delle più rosee. Nacqui a settembre e per una strana coincidenza astrale, quella settimana ci fu una grande bufera di neve. I miei occhi erano mal appena abituati alla cattura delle immagini eppure ho bene impresso ciò che mi circondava. I miei genitori sembravano atterriti, qualcosa non stava andando secondo i loro piani. Vedevo valigie in ogni dove e suppongo che fossero in partenza. Quella tempesta li aveva bloccati. Chissà che non fu la causa per quello che successe dopo. Vista la concitazione potrei affermare che stessero dirigendosi verso una meta lontana, a me sconosciuta. Anche io fremevo, forse perché sentivo dentro di me la loro agitazione. Piansi tutto il giorno. Poi non ricordo… riesco solo a vedere un grande fuoco, una nuvola di fumo che invade il cielo; tanto calore e forse urla disperate di persone morenti. Mi ritrovai ad essere un bambino di 5 anni senza memoria, con proiezioni in testa di un passato mai conosciuto; volti e profili di persone a me care, scomparse ancora prima di poterle “incontrare”. Ho saputo dai libri di storia che ci fu una guerra a sud di dove risiedo adesso. I genitori attuali mi hanno raccontato di avermi ritrovato nel deserto, durante un viaggio di piacere in Egitto. Strana la vita, proprio il Santo Bambino in cui loro credono, si era rifugiato in Egitto per non essere “giustiziato”. Chissà che io e lui non abbiamo qualcosa in comune, anche se a lui mancava solo il Padre. A me invece anche la mamma. Però ora sono qui; sono cresciuto e nei miei sogni ho sempre sperato di trovare un super amico che potesse difendermi contro il fuoco e contro gli attacchi del male. Ho dovuto lottare parecchio per trovarlo, ma infine ce l’ho fatta. Insieme abbiamo scalato questa montagna e raggiunto grandi successi. Però… quante botte prese per non essere in grado di formulare pensieri compiuti. Quante derisioni per via della mia pronuncia stramba. Quante esclusioni per via del mio amore differente dagli altri. Non amavo solo le persone, ma anche il pianeta, gli animali, le cose… Loro erano sicuri nelle loro case, avevano a che fare solo con quelli della stessa razza. Io invece sono vissuto nel “porto”, non in quello vero, ma in quello interiore. Ho condiviso la vita con il diverso e la maggior parte delle volte il diverso ero io. Non ho mai smesso di sognare e quando da grande, finalmente, ho avuto il coraggio di fronteggiare la realtà; è successo qualcosa di nuovo. Ho incontrato Pao, il mio gigantesco Super Amico. Abbiamo intrapreso il viaggio, quello verso la cima delle nostre aspirazioni e piano piano abbiamo iniziato a costruire tanti progetti. Le persone ci hanno seguito, specialmente gli emarginati: immigrati, barboni, poveri, omosessuali, donne, diversamente abili, creativi, artisti, religiosi, innamorati, giovani, madri, orfani… tu nemmeno puoi immaginare quanto sia lunga la lista. Il mondo dice che la disparità non esiste… se solo sapeste quanto sia grande questa bugia! Poco importa comunque. Perché ci ho pensato io a cambiare le cose. O meglio, ci abbiamo pensato noi. Nel nostro piccolo… eppure, guarda cosa è diventato tutto questo! Amico mio, Pao, tu sai quanto ti ho sempre sognato… e in tutti i sogni tu mi promettevi che mi avresti difeso, che non mi avresti abbandonato. Così è stato. Loro non ti vedono, pensano che Tu non esista, ma io so che Tu Sei, io so Chi Tu Sei. Ora che ci siamo finalmente trovati, tu ed io continueremo a riscattare il mondo nel nome dell’Amore. Quello stesso amore per la quale sono stato definito “amorfo, impotente, sfigato!”… Il mio amore però era più potente, erotico e appagante del loro… ma lasciamo stare, fra qualche anno capiranno ciò di cui parlo. Ad oggi sono troppo impegnati nei loro egoismi. Intanto godiamoci lo spettacolo e festeggiamo per la Pace che abbiamo costruito. I sogni si possono realizzare. E il nostro e il più bel sogno di tutti. Leonardo Capitanelli

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Non ce l’avrei fatta senza il Tai Chi

Quando mi guardo alle spalle, vedo un Leonardo diverso. Sono passati quasi 12 anni da quando ho iniziato questo splendido percorso. Sono cambiato;tanto. Forse non mi riconoscerei più… “Fa più rumore un albero che cade, piuttosto che una foresta che cresce.” Lao Tse In effetti è stato molto lento il cammino. Proprio come lo sono i suoi movimenti. Nessuna corsa contro il tempo, nessuna ottimizzazione frenetica delle cose da fare. Tanto, tanto lavoro alimentato da dedizione e passione. Una proposta tradizionale, ancora di moda, nonostante il mutare dei tempi e la maniacale velocizzazione di tutti i processi. Se dovessi incontrare, tra i rami del tempo, il Leonardo che ero, forse non mi riconoscerei più… o meglio saprei di non essere solo quel piccolo pezzo di “pietra grezza”. Condivido di nuovo un pezzetto di “me”. Vi rubo soltanto 3 minuti e cinque secondi per regalarvi una piccola “eredità”… il mio più grande tesoro. Vedi i 2 video in sequenza, come proposti

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Strampa-La-Meraviglia

Trovati i personaggi, ecco fatta la storia. Ascoltala, divertiti e fammi sapere che ne pensi. Uno speciale ringraziamento alla narratrice Lucia Olivi [sc_embed_player_template1 fileurl=”https://www.leonardocapitanelli.it/wp-content/uploads/2019/08/STRAMPA-LA-MERAVIGLIA_BOZZA-DA-REV.mp3″ autoplay=”true” loops=”true”]

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