Perdere, ma scommettere di nuovo
Perdere fa male; sempre. Non hai molta voglia di rimetterti in gioco, specialmente in un mondo come questo che ti vuole sempre sorridente e aitante. Perdere, nella nostra società, significa isolamento, etichettamento, denigrazione. Non c’è mai stato un periodo così brutto per imparare a perdere. eppure…
Non esiste scelta che non comporti una perdita.
Jeanette Winterson
Ogni scelta, ogni strada comporta una perdita. Quindi anche nella vittoria in realtà stiamo perdendo qualcosa, magari l’umiltà o la tranquillità dello sconfitto. Chi crede (come spesso accade a me) che la vittoria sia l’unica soluzione ai problemi si sbaglia di grosso. La vita è molto più creativa di quanto pensiamo.
Accade spesso di ottenere di più nella sconfitta che nella vittoria. Il vero ostacolo non è la sfida in sé per sé, ma il punto di vista. Se ci si rinchiude dentro quatto mura, edificate dal nostro pensiero, è finita. Occorre uscire e osservare la situazione da tutte le angolazioni.
Al giorno d’oggi basta poco per essere gettati nel baratro. Un errore e le tue difficoltà diventano virali. Fa riflettere questo. Dal trionfo al tonfo c’è uno spazio più breve di due lettere. Forse siamo troppo concentrati sulla superficie. E come le pareti di una casa possono essere sporcate e “pulite” in poco tempo, così è la nostra facciata. Ma le fondamenta non “lavorano” allo stesso modo; esse, se costruite bene, durano negli anni e non basta un poco di tempo per farle cadere, ci vuole ben altro.
Di certo il clima social attuale non ci aiuta a digerire le sconfitte, anzi, può abbattere ancora di più le persone. Se cambiamo il nostro punto di vista però, potremmo scoprire ciò che conta davvero e ciò che è mera superficie.
A noi la scelta!
PS
Quando sceglierai, ricordati di perdere qualcosa… non tutto può essere tenuto. Impara a perdere.
Leonardo Capitanelli