L’avventura di scoprire sé stessi; un’arte, una danza, un viaggio all’interno di noi. Parte dal giorno in cui nasciamo e prosegue oltre la nostra morte. Prende tutto di noi questo percorso: il pensiero, le emozioni e persino il corpo. Ogni avventura è unica e avviene secondo differenti tappe. Oggi, una piccola sorpresa mi ha ricordato le mie…
La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi.
Hermann Hesse
UN RACCONTO VERO
Ritrovo un piccolo foglio di carta; è lì da tempo, dentro ad uno dei miei cassetti. Insignificante e un po’ accartocciato, se ne sta quieto nell’attesa che lo estragga. È stato in silenzio per lungo tempo e ora ha qualcosa da dire.
Il suo modo per divulgare le “cose” non è chiassoso, è semplice e pacato. Non ha bisogno di mostrarsi per quel che non è; lui è un piccolo foglio bianco.
Prendo i colori. Non i colori qualsiasi, ma i gessetti colorati. Cosa c’entrano i gessetti colorati con un foglio bianco di carta? Nulla. Eppure nella mia spontaneità c’è qualcosa che li accomuna.
Lascio che il bambino interiore guidi la mano e lentamente coloro gran parte del foglio. In men che non si dica, risalgono alla mente ricordi lontani, di un passato tanto prossimo quanto doloroso. Difficile accettare alcuni momenti. Li vorrei cancellare e invece sono ancora vivi.
Visto che è così… li voglio colorare. Voglio prenderli tutti insieme e farne un mix di colori.
Vengono alla luce queste frasi: “Un piccolo foglio, per altro nascosto. Un piccolo foglio che avevo riposto. Un piccolo foglio che conta davvero. Un piccolo foglio che sembra sincero”. La sincerità di un foglio trasparente. Quante fragilità si celano dietro il mio piccolo cuore; eppure posso colorarle con un po’ di amore… amore per me stesso.
AVVENTURA: LE COSE CHE ACCADRANNO
Nel cammino alla scoperta di sé, si inciampa in tanti ostacoli; avvengono le cadute. Il terreno impervio su cui ci muoviamo, non ci consente una deambulazione agevole. Ancora non sappiamo volare e dobbiamo adattarci a questa condizione. Andare all’avventura, ovvero andare incontro alle cose che accadranno, è un mestiere per i coraggiosi. Ci vuole tanto coraggio per scoprire sé stessi.
Avventurarsi dentro si sé è un gioco tanto divertente quanto spaventoso; non sai mai chi incontrerai; non è mai cosa scontata! Un po’ come nei videogame di avventura (appunto), più scendi nella profondità e più trovi il mostro “Grande”. Più cresci di livello, più affronti “esseri” Giganteschi. Ci si potrebbe fermare allora, smettere di camminare, tirarsi indietro. In tanti lo fanno, molti si cimentano in queste scelte. Ma se devo vivere una vita di rimorsi per non averci provato, preferisco buttarmi nella mischia e dare il meglio che posso. Anche se a volte mi spaventa; io amo l’avventura. D’altronde basta un piccolo foglio bianco per risanare il nostro passato, per ridare colore alle cose che contano e aumentare l’amore verso te stesso.
Eh tu… ami avventurarti in te stesso?
Leonardo Capitanelli
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