Nacque così. Vedevo lo stupore nei sui occhi e sentivo la meraviglia nel suo cuore; non stava più nella pelle. Chissà cosa avesse notato di così speciale in me. Una “cosa” piccola piccola era divenuta talmente grande da non poter essere contenuta dentro di sé; il mondo intero doveva conoscere il mio talento.

Nel suo ufficio c’era posto per chiunque avesse avuto bisogno di ascolto. Le sue orecchie erano giganti e sensibili; il suo cuore forte e delicato; la sua bocca semplice e arguta; le sue mani benedette e protese; il suo fare disponibile e cordiale; il suo animo dolce e combattivo.

Un messaggio unico, forse inimitabile: “Io offro sempre”.

Non aveva interesse per quello che faceva; il suo agire andava a mediare l’azione dello spirito sulla materia. Le sue opere erano solamente atti di gentilezza mirati e meritevoli di essere taciute. Donava ascolto e riceveva doni; i più preziosi doni del mondo… i sorrisi altrui.

Il suo esempio mi ha dato tanto. Ora tocca a me:

#ioascolto ... coming soon

Tu, hai qualcosa da dire? Scrivimi!

 

Leonardo Capitanelli

Continuate a seguirmi!

 

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