Perché Amo le Sfide Oneste

Quando si era bambini si giocava insieme nei prati, nei campetti, in mezzo alla strada. Divertirsi era la cosa più importante di tutti, ma prima o poi l’istinto, peraltro non sbagliato, di realizzazione ci portava a volere di più: la vittoria.   Ci si metteva alla prova, si osava, si imitava l’amico più bravo e lentamente si migliorava. Nessuno voleva rimanere indietro. Nessuno voleva perdere. Per vincere c’era chi si adoperava giorno e notte, esercitandosi a più non posso e chi optava per scelte più comode e meschine come barare, corrompere, picchiare. Purtroppo chi sceglieva i metodi illeciti, rimaneva succube del risultato e a poco a poco distoglieva lo sguardo dalla vera sfida: migliorare onestamente! Apparentemente la sfida si svolgeva sul terreno da gioco e riguardava la vittoria o la sconfitta, in realtà viveva su un piano molto più profondo ed aveva a che fare con il nostro spirito. La volontà di vincere e il desiderio di affermarsi non avevano niente di sbagliato, tutt’altro, erano il motore che permetteva il cambiamento. Porsi un obiettivo e superarlo era un modo per tendere al cielo; per questo ottenere il risultato significava gioia. Quando questa gioia veniva meno, l’istinto umano portava a volte a voler rubare la vittoria, per sentirsi nuovamente felici e appagati. Nel crescere la sfida è rimasta la stessa, perché la volontà di crescere è insita nell’essere umano e non fa distinzione di ambito: lavoro, famiglia, amicizia… In ogni ambiente noi vogliamo migliorare. Sta a noi scegliere il modo in cui migliorare! C’è la possibilità di vivere ogni sfida, ogni progetto, ogni sogno come la più grande opportunità della nostra vita e c’è la possibilità di vivere tutto questo in maniera tragica, compromettendo noi stessi e gli altri. Perché comportarsi bene rischiando di fallire? Perché l’agire virtuoso ripaga sempre; persino il fallimento diviene gioia. Perché perdere una volta in più per non aver barato? Perché l’agire disonesto ripaga sempre; persino la vittoria diviene salto nel baratro!   E voi quale strada scegliete?   Contenuti soggetti a Copyright!Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.0 Italia. LEONARDO CAPITANELLI  Scrittore Racconti per bambini/ragazzi, libri di spiritualità LIBRI DELL’AUTORE: – Lungo la via di Damasco – Lungo la via di Damasco 2.0 – Raccontami un po’ 

Read more
In ferie da Padre Martino!

In ferie da Padre Martino! Agosto quest’anno è stato particolarmente focoso. Così sono andato via per fare un po’ di riposo. Padre Martino mi ha accolto nel suo piccolo monastero e posso dirti che le storie su di lui dicono proprio il vero. Oggi faceva un po’ caldino, così me ne sono andato da Martino. Lui mi ha accolto nel paesino e stanco stanco ho fatto un pisolino. Ah! Quanto si stava benino, grazie al ventilatore di Martino. Avevo bisogno di un nuovo pensierino e così mi sono affacciato dal camino… Ho trovato la giusta ispirazione ed ero pronto per una nuova invenzione. Ma questa non è la giusta stagione, ora voglio rilassarmi sotto l’ombrellone. Sai allora che ti dico? Buone Vacanze mio caro amico! Se Padre Martino non conosci, allora “Raccontami un po’ ” devi procurarti. Qui di seguito il link dove lo puoi acquistare e Padre Martino incontrare: Raccontami un po’ (CLICCA QUI) LEONARDO CAPITANELLI  Scrittore Racconti per bambini/ragazzi, libri di spiritualità LIBRI DELL’AUTORE: – Lungo la via di Damasco – Lungo la via di Damasco 2.0 – Raccontami un po’   

Read more
SILENZIO! PARLO IO

“Hai mai pensato che parli troppo? Dici solo stupidaggini! Sta’ zitto e ascolta!”. Vi hanno mai rivolto queste parole? Come avete reagito? Come rispondereste? Quando è lei a dirlo, allora non ci sono scuse, occorre mettersi in ascolto. L’anima parla e lo fa in mille modi: a volte con accadimenti, a volte con suggerimenti, a volte con idee. Quando l’anima ti intima il silenzio, significa che sei andato oltre il confine, oltre la soglia della lucidità. Occorre prendere provvedimenti immediati, senza tergiversare sulle procedure ideali o usuali. Far tacere la propria mente e le proprie parole è un lavoro enorme. Ci sono abituato: amo il silenzio; eppure in alcuni momenti vorrei solo dire la mia, affermare le mie opinioni, dare pareri e sbattermene di tutto. Non è possibile! Arriva il momento di voltare pagina: la trasformazione. Decidi di cambiare i piani; ti rendi conto dell’urgenza di meditare e annulli programmi, post, condivisioni, pubblicazioni… lasci solo che il tuo cuore si rilassi. Da Lunedì 31 fino ad oggi ho fatto silenzio; mi sono messo in attesa. Non sapevo cosa potesse succedere e cosa dovesse arrivare, ma di certo avevo bisogno di toccare di nuovo il mio spirito e l’ho fatto. Quante novità si prospettano di fronte! Con il cuore leggero anche la mente viaggia alla velocità della Luce. Una connessione continua con il cielo che manda ispirazioni a non finire e momenti di serenità spiccata. Cosa farò ora? Mi rilasserò per due settimane e poi via con la nuova “produzione”. Possibile che il silenzio sia così potente? Sì! basta solo avere il coraggio di farlo (silenzio). Basta solo prendersi il tempo necessario per “conversarci” (con il silenzio). Basta solo abbassare la testa e dire “Parla pure, sono in ascolto!” E voi, avete mai provato a fare i conti con il silenzio? Cosa vi ha “detto”? Fatemi Sapere   Contenuti soggetti a Copyright!Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.0 Italia. LEONARDO CAPITANELLI  Scrittore Racconti per bambini/ragazzi, libri di spiritualità LIBRI DELL’AUTORE: – Lungo la via di Damasco – Lungo la via di Damasco 2.0 – Raccontami un po’ 

Read more