Il respiro è affannoso, ho i trapezi irrigiditi e le spalle pesanti. Sento un piccolo cerchio alla testa e la mente non è lucida. Perché? Perché questo stato d’animo?
Eppure sto semplicemente affrontando una pagina bianca, una nuova giornata. Cosa mai avrà di così inquietante per mettermi queste sensazioni addosso? Perché la temo?
-La Parola…
Mt.8,23-27: In quel tempo, essendo Gesù salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono.
Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva.
Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».
Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?».
-La Fede
Proprio oggi ho visto me stesso perso nel mio mare di Galilea. Quante tempeste! Quante turbolenze attorno! Eppure c’era un “dormiglione” lì a fianco a me, che riposava sereno poggiato sul suo lettuccio di legno. Mi sono voltato e l’ho svegliato. Con fare incredulo mi ha guardato dritto negli occhi; aveva compreso che ero arrabbiato con Lui. Nel caos non può starsene a riposo, doveva intervenire. Ma il Suo Amore è più grande di ogni altra cosa, tanto che arriva a non essere misurabile da strumentazione umana. Aveva letto il mio cuore e poggiando una mano sul petto mi ha semplicemente sussurrato “Sono qui con te. Tutto passerà. Non temere… piccolo figlio di poca fede!”. Mi ha sorriso e serenamente ci siamo addormentati insieme.
-L’Ascolto
Quando ascolti ciò che hai al centro del petto, ti rendi conto che esiste un’altra realtà. Una più profonda che nessuno conosce se non te: il tuo cuore. Fuori accadono cose, cambiamenti e sconvolgimenti. Spesso vanno di pari passo con il nostro stato d’animo, spesso no. Un mondo parallelo che vive di una sostanza diversa da quella alimentare, perché nutrito con i propri sogni ed aspirazioni. In quel “dentro” ci sono tanti segreti che il “fuori” non può vedere. Il “dentro” vive comunque, sia che sopraggiunga l’inverno sia che sbocci la primavera. Il “dentro” c’è! Ma può morire di paura un cuore che non è centrato. Può essere colpito duramente da un infarto, se non scorre il flusso dell’amore. Allora occorre una sostanza, una essenza che faccia circolare bene il sangue, rendendolo più pulito e puro possibile. Questa sostanza io la conosco bene: Cristo!
Niente può vincere la forza del Suo Amore!
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LEONARDO CAPITANELLI
Scrittore
Racconti per bambini/ragazzi, libri di spiritualità
LIBRI DELL’AUTORE:
Lungo la via di Damasco
Lungo la via di Damasco 2.0
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