Una storia accaduta realmente. 4,50€, che oggi giorno non servono a nulla, hanno fatto brillare il cuore di una Signora e trovare un piccolo sorriso nel dolore. Una prova che la provvidenza esiste e come se esiste!
21 giugno 2017 ore 20:00
“Devo ritirare al Bancomat, mi sono rimasti solo 5€ di carta. Mah… forse mi servono per alcune spese online e per le bollette. Ci ragiono un attimo e domani vado.”
ore 23:00
Arriva un mio amico e con cuore generoso mi dà un contributo per il libro appena regalatogli. “Lo hai scritto, ti sei impegnato, è giusto così”. Mi ritrovo 15 € nel portafoglio.
22 giugno 2017 ore 9:00
Il giorno successivo mi reco dal mio parrucchiere che decide di farmi un piccolo sconto. Mi rimangono 2€ nel portafoglio. Mi dimentico di andare a ritirare al Bancomat.
La mia ragazza mi chiede “Vai a fare metano per favore? Ti ho lasciato 10€ in macchina”. Faccio il pieno. Resto 1,50€. Metto i soldi nel portafoglio. Mi dimentico nuovamente di ritirare i soldi.
ore 21:00
Vado in stazione. Con il finestrino dell’auto abbassato attendo l’arrivo di alcuni amici. Si avvicina una signora con fare timido.
“Mi scusi”, mi dice la signora “posso farle una domanda?”
“Certo”, le rispondo io.
“Sa per caso se è ancora aperta la farmacia?”
“Mah non saprei. Visto l’orario credo di no.”
“Sì guardi, glielo chiedevo solo per conferma ma mi è stato detto che sarà aperta fino alle 22:30. Senta… ho un problema grave. Sono allo stadio terminale della mia malattia e avrei bisogno del Contramal. Non sa quanto mi vergogno. Mi mancano 4.50€ per acquistarlo. Potrebbe aiutarmi?”
“Sì, certo. Aspetti che controllo quanti soldi ho nel portafoglio, ma se non dovessero bastare chiederemo ai miei amici”.
Mi ricordo di avere qualche moneta, ma non credo bastino per sopperire alla richiesta della donna. Apro il portafoglio e mi accorgo di avere 4,50€, forse qualche moneta in più. Dono alla signora la piccola somma.
Lei mi ringrazia dicendo: “Ma lei è un angelo. Che Dio la benedica. Che Dio la benedica”
“Che Dio benedica anche lei signora”.
Trotterellando, la donna si avvia verso la fermata del bus. In quel momento visualizzo i pensieri che stavo facendo poco prima: la scarsa fiducia verso il prossimo, l’attaccamento al danaro, l’avidità e l’incredulità nella Provvidenza della nostra società.
In un attimo sento l’effetto di quell’incontro. Una benedizione del cielo! La mia vita attuale si fa sunto e comprendo. Quali difficoltà? Quali attese? Alzo lo sguardo verso i miei obiettivi, verso i miei progetti e dico “Quanta carità Signore. Quanta carità necessita ancora questo mondo. Non sono io ad aver bisogno di tutto ciò. Ora comprendo perché mi rallenti. Hanno più bisogno loro. Io sono ricco di Te e non mi manca nulla. Guarda questo mondo malato invece… è vuoto. Non ha nulla. Ha bisogno almeno di un conforto materiale. Sono sempre tutti agitati e mai appagati. Appena sentono l’odore dei soldi si trasformano in cani affamati che hanno appena visto una bistecca. Che sia fatta la tua volontà. So che tu mi pensi. Mi pensi incessantemente. La Provvidenza nel bisogno mi verrà incontro, come ha fatto con questa dolce Signora. Ti amo”.
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